Lech Austria 2004

LECH ZÜRS AUSTRIA. Questo remoto paesino austriaco fa parte delle undici più famose località turistiche delle Alpi (con Cortina d’Ampezzo, St.Moritz, Zermatt, Davos, Garmisch, Chamonix) che si propongono con la denominazione “The best of the Alps”

Località dell’Austria in cui il tempo sembra essersi fermato. Posta a 1450 metri d’altitudine con 1500 abitanti che vivono immersi in un incantesimo tra Alpi lucenti. E’ proprio questo che fa amare Lech Zürs: il suo essere allo stesso tempo così ridente e cosmopolita, le sue straordinarie, illimitate attrazioni sciistiche, i suoi sontuosi paesaggi, le verdi e magnifiche estati, la facilità con cui è raggiungibile, la pace delle malghe ad alta quota. Chi c’è stato una volta desidera sempre ritornarci

Le costruzioni sono solo su un versante della valle, sobrie, non alte, in stile alpino e con i tetti spioventi. Sull’altro, una buona parte delle piste da sci, d’estate, è messa a disposizione dei contadini per il pascolo ed è coltivata con sostanze organiche. Duecento case ed alberghi di Lech sono riscaldati da un impianto centralizzato a biomassa (energia ecologica ricavata dai rifiuti del legno).

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dintorni di Lech, italia – svizzera – germania

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Crociera Caraibi 2004

Itinerario
“Le perle del Caribe” si visitano 7 isole in 7 giorni, scendendo a terra tutti i giorni.
La nave Costa che percorre l’itinerario “le perle del Caribe” è la Costa Classica.
La Classica è una delle navi più vecchie della flotta Costa: è stata costruita negli anni ’90 e ristrutturata qualche anno fa. Pur trattandosi di una nave molto bella e ben attrezzata, devo dire che sia noi che tutti i passeggeri con cui abbiamo avuto modo di parlare ci aspettavamo maggiore lusso e “sfarzosità”, caratteristiche sicuramente garantite sulle imbarcazioni di nuova costruzione. L’arredamento e la struttura stessa della nave facevano proprio pensare ad uno stile un po’ sorpassato, anche se ben tenuti e sicuramente accoglienti e comodi.
La nave è dotata di:
– un ristorante lussuoso
– un ristorante più informale a buffet
– un ristorantino/pizzeria molto moderno e accogliente
– più bar, anche all’aperto
– un teatro
– una sala conferenze
– un casinò
– una discoteca
– un centro benessere con parrucchiere
– una palestra
– una sala lettura
– una sala carte
– una sala giochi
– alcuni negozi
– due mini-piscine
– una piccola chiesa.
La nave, pertanto, altro non è che un villaggio turistico galleggiante, dotato di numerosissimi servizi e comfort.


Primo Giorno: Isola Catalina
Il primo giorno la nave si ferma in rada davanti a Catalina, stupenda isoletta della Repubblica Dominicana, ed è organizzato un servizio continuo di trasporto con lance dalla nave all’isola e viceversa. Sulla piccolissima isola, dall’aspetto pienamente caraibico, la Costa possiede una propria spiaggia privata dove è possibile prendere il sole per tutta la giornata. È inoltre organizzato un buffet per il pranzo (per chi non vuole risalire in nave), animazione, servizio bar continuo. Imperdibile il mercatino caraibico dov’è possibile acquistare bellissimi quadri e batik, che vi saranno proposti a 250 dollari ma che riuscirete sicuramente a portarvi a casa a 30-40 dollari!

Secondo Giorno: Isola di Tortola
Il secondo giorno la nave attracca nel porto della capitale di Tortola, isola di cultura inglese, piuttosto grande e dotata di bellissime spiagge. A differenza del primo giorno, pertanto, (e così sarà per tutti i giorni a venire), i passeggeri sono liberi di visitare l’isola o autonomamente o tramite le escursioni a pagamento organizzate dalla Costa, non essendoci una spiaggia privata Costa la cui frequentazione sia inclusa nel prezzo come nel caso di Catalina. Ciò significa che si scende a terra e ci si organizza liberamente, chiedendo ai locali quali sono le spiagge più belle e, soprattutto, utilizzando i taxi che vi accolgono al porto. Noi abbiamo deciso di visitare la città che, devo dire, non è molto bella. Mi è stato comunque detto che le spiagge nell’isola di Tortola sono magnifiche.

Terzo giorno : Isola di Martinica
Martinica è una grande isola di cultura francese, anch’essa dotata di meravigliose spiagge e di grandi città dove spicca una forte impronta occidentale. Posso affermare che si ha l’impressione di essere in Costa Azzurra! Prima di risalire a bordo della nave abbiamo visitato la capitale, davvero bella e ricca di negozi e folklore.

Quarto giorno: Isola di Barbados
Il quarto giorno la nave attracca a Bridgetown, la capitale della meravigliosa isola di Barbados, di cultura anglosassone. Barbados è piuttosto piccola, quindi visitabile interamente in poche ore. Bellissime le spiagge, con un mare quasi ovunque “oceanico”, ossia molto agitato ma dai colori meravigliosi: il paradiso per i surfisti. Noi abbiamo noleggiato un’auto che ci ha permesso di visitare tutta quanta l’isola con comodità, siamo stati alla bellissima Paradise Beach e altre splendide spiagge sia sul lato oceanico che su quello caraibico, infine abbiamo visitato Bridgetown, molto carina e caratteristica con le sue casette colorate.

Quinto Giorno: Isola di Grenada
Grenada, geograficamente, fa parte delle Indie Occidentali Oltre a Grenada vi fanno parte le isole di Anguilla, Dominica e Martinica. Barbados, Trinidad e Tobago, pur essendo vicinissime a Grenada, non fanno parte di questi due “arcipelaghi”. Grenada è di origine prettamente vulcanica (ed ancora ne conserva aspetto e territorio).
Situata appena 100 km a nord del Venezuela, Grenada è la più grande delle tre isolette che formano lo stato indipendente di Grenada.
Il mercato è una istituzione, un rito, che si ripete tutti i giorni della settimana, ma il sabato raggiunge il suo apice, quando decine e decine di donne e di uomini raggiungono la capitale da ogni angolo dell’isola per vendere i loro prodotti. Qui si trovano, ad ottimo prezzo, frutta e verdura, ma anche ogni sorta di spezie, Bello il mercato all’aperto, ed anche se cade qualche goccia di pioggia, nessuno ci fa caso … poi torna il sole. Il mercato al coperto è un insieme di colori, di profumi, di visi e di vestiti, di un incredibile varietà, tanto da lasciare inebriato il turista

Sesto giorno: Isola di S. Marteen
L’isola di S. Marteen, per metà francese e per metà olandese, è piccola e bellissima al pari di Barbados dicono…. perché non siamo riusciti ad arrivarci e il bello è che non sappiamo neanche perché il comandante ha detto che la nave non riusciva ad attraccare causa il mare ma a noi sembrava calmo, unico neo di questo viaggio.

Settimo Giorno: La Romana
L’ultimo giorno si ritorna alla città dominicana de La Romana, questa volta liberi di visitarla o di muoversi nelle zone circostanti. Vicino alla città c’è, infatti, la meravigliosa località di villeggiatura Casa de Campos, dove alloggiano i ricconi europei ed americani, ed il paesino Altos de Chavon, costruito intorno al 1970 ad imitazione di un villaggio europeo seicentesco. Vi consiglio di visitarli entrambi prendendo il pullmino che vi aspetta alla discesa della nave che, al prezzo di 4 dollari, vi porta e vi riconduce al porto. Altrimenti risalite il fiume Chavon (dove hanno girato Apocalypse Now) con una barchetta di locali.

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