Irlanda 1999

All’arrivo a Dublino entriamo subito nel clima irlandese Prima di tutto andiamo a prendere la macchina, Con i comandi a destra e la guida sul lato sinistro della strada, i primi chilometri sono stati da panico, ma poi ti ci abitui alla grande.La mattinata si apre subito con una lunga camminata verso il centro seguendo le vie principali (in particolare la centralissima O’Connel Street) arriviamo all’università di Dublino: il Trinity College Il pranzo è stato consumato al St. Stephen’s green, un bel parco nel centro di Dublino e da li ci siamo poi diretti al Dublin Castle.
Il castello è in gran parte ricostruito e l’unica parte dell’antico castello è rappresentata da una torre, che originariamente faceva parte delle quattro torri della fortificazione. Al sud dell’irlanda traviamo la variopinta città di Cork, sufle rive del fiume Lee; non lontano ecco la rocca di Cashel, la più spettacolare di tutta l’isola: un luogo pieno di memorie che sorge alto su una collina con ai piedi un monastero e un cimitero di grandi croci celtiche, imponenti e magiche rovine di un antico complesso comprendente una cattedrale, il castello con la torre, e una bellissima cappella del 1100 Poi conviene proseguire per Kilarney, vera capitale turistica del Kerry; il paese è situato presso una serie di bei laghi (fanno parte del Parco Nazionale che inizia appena fuori la periferia) ma molti lo trovano troppo turistico. E forse Killarney offre realmente un aspetto poco autentico, ma il vero valore della località consiste nel “dove si trova”: Killarney, in effetti, è ideale base di partenza del “Ring of Kerry“, uno dei più noti circuiti turistici irlandesi, che abbraccia la zona compresa tra Kiflorglin, Cahirciveen, Waterville e Xenmare.
E’ veramente un tour bellissimo, ma alcuni trovano che sia forse troppo propagandato; chi va in cerca di itinerari meno battuti può concentrarsi sulla penisola di Dingle, un po’ più a nord. Molti evitano questi luoghi (in cui sembra di essere quasi in capo al mondo) invece è una zona tra le più belle, una delle migliori facce che l’irlanda offre di se stessa sia per la bellezza della natura che per i tanti siti archeologici localizzati nei dintorni. Nel capoluogo Dingle, un delizioso porto di pescatori, tra le coloratissime case prevalgono ancora la lingua e la cultura gaelica. Salendo ora verso nord, lungo le selvagge e frastagliate coste atlantiche, si può andare a porgere il doveroso omaggio alle grandiose Cliffs of Moher contea di Clare, le impressionanti scogliere alte quasi 200 metri a picco sul mare che per una lunghezza di 8 chilometri sfidano le nebbie e i venti.  Più su, oltre Galway (il centro più importante della regione) c’è la zona incantata del Connemara, con l’ononimo Parco Nazionale: un aspro paesaggio, una specie di “far west” fatto di pascoli e panorami solitari, laghi e belle montagne. Da non perdere la strada che da Clifden conduce all’abbazia di Kylemore.
Il Connemara è amatissimo dagli Irlandesi, che vi trovano le attività giuste per la loro vacanza ideale: pesca del salrnone e della trota ,cavalcate o camminate solitarie.  Molto meno visitata è la contea di Mayo, immediatamente a nord di Galway: a 8 chilometri da Westport c’è la montagna più alta d’Irlanda, Croagh Patrick; si dice che qui San Patrizio si ritirava a pregare, e a e luglio, da secoli, migliaia di fedeli salgono a piedi sul monte in pellegrinaggio.
Anche Sligo è una contea dalle bellezze sconosciute; paesaggi agricoli tra i più poveri e tradizionali d’Irlanda  Nella settentrionale contea di Donegal, da vedere il Glenveagh Castle, il Parco Nazionale, l’eccezionale fortificazione del Orianan of Aileach (ricostruita nel secolo scorso), i paesi di Kilcar e Ardara (capitali dell’ottimo “tweed”), il bel porto peschereccio di Killybegs, i villaggi gaelici di Cortahork e Falcarragh. Ma il Donegal è comunque, e essenzialmente, una regione fatta di paesaggi unici, selvatici, da girare landa per landa preferibilmente in automobile. Anche qui, come in altre località irlandesi si possono utilizzare per i pernottamenti splendide ville (Great Houses) con servizio di”bed and breakfast”

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Usa 1999 New York

New York 1999

Il Primo impatto con la città: è un traffico Spaventoso, New York è il traffico per eccellenza. Tutti si muovono contemporaneamente, non importa con cosa. Ogni via è intasata, ogni HighWay è bloccata, ogni marciapiede è occupato, al verde del semaforo almeno un centinaio di persone attraversa la strada a piedi, e semafori ce ne sono un’infinità.

Usate pure la metro (non è pericolosa) ma camminate tanto, perché è il modo migliore di vedere New York! E non abbiate paura, non c’è nessun pericolo.

a New York si può fare una vacanza vedendo tanto e spendendo poco, data la quantità impressionante di fast-food, pizza al trancio, Mac Donald’s. Per lo shopping le occasioni non vi mancheranno di certo! C’è di tutto, sia da comprare che da consumare! Tanto il bello di New York è camminare, e camminare non costa nulla!

torri gemelle – Statua della Libertà 1

Io inizierei la visita con le torri gemelle, da cui si gode un panorama impagabile dati i loro 109 piani. Non preoccupatevi, l’ascensore non si sente neanche, vi si chiuderanno solo un pò le orecchie, ma poi ne vale la pena, guardate che panorama!
Da quassù si vede in lontananza la statua della Libertà.

Dopo la visita al World Trade Center, visto che l’imbarco dei traghetti è poco lontano, potreste andare alla Statua della Libertà. Il tragitto in traghetto è piuttosto breve e comunque è piacevole data la vista che si gode. (Se prendete il traghetto per State-Island passate davanti alla statua avrete il migliore panorama e il biglietto è gratis)

Per vedere un altro panorama incantevole salite sull’Empire State Buiding, che d’altra parte è un pò il simbolo di New York. Io sono salito di notte visto che di giorno ero stato alle torri gemelle, vi assicuro che toglie il fiato!

 

Da non perdere assolutamente è attraversare a piedi il mitico ponte di Brooklyn, si passa attraverso una vera e propria ragnatela di cavi d’acciao il ponte di Brooklyn è davvero difficile da fotografare, se non si dispone di un obiettivo grandangolo, l’ideale per percorrerlo sarebbe prendere la metro fino alla prima fermata del quartiere Brooklyn e ritornare a piedi attraverso il ponte.

Per riposarsi un pò, si può fare un giro a Chinatown, a curiosare nei negozi di cianfrusaglie cinesi, si trovano cose carine! Confinante con Chinatown c’è anche Little Italy, un pittoresco quartiere ricco di ristoranti e pizzerie italiani e con le tipiche vecchie case munite di scala antincendio a pioli ( ormai è invaso dai cinesi )
Merita una visita il quartiere degli affari, dove si può entrare a Wall Street e dare un’occhiata attraverso un vetro ai broker che contrattano, proprio la stessa sala che si vede al telegiornale! È possibile visitare la sala anche quando ci sono le contrattazioni

Naturalmente, non perdetevi una passeggiata in Central Park, magari andatevi a vedere il posto dove è stato ucciso Jhon Lennon, una visita merita il ristorante “Hard Rock Cafè” Non mancate di andare a vedere un musical, i teatrini di Brodway sono eccezionali! Poi passate davanti al Rockefeller Center se ci andate per le feste, c’è la pista di pattinaggio e l’albero di Natale. Times Square, sia di giorno che di sera. E’ fantastica, con tutte quelle luci, quella confusione, il traffico. Ci sono tantissimi negozi trendy. Naturalmente ci sono anche gli show room di tutti i grandi nomi della moda, in poche centinaia di metri potrete vedere anche: il palazzo dell’Onu, la Stazione Centrale, l’Hotel Plaza

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